Gaeta / Scavalcata dalla 104, ha diritto a visionare la documentazione medica

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GAETA – Sei stato scavalcato in graduatoria dalla legge 104/92? Hai diritto a visionare cartelle cliniche e certificati medici presentati dalla controparte. Chi usufruisce della legge 104/92, normativa che consente ai familiari di disabili e persone affette da problematiche sanitarie di assisterli in cambio di alcuni vantaggi, dovrà stare ora più attento ai controlli. La linea scelta dal tribunale amministrativo del lazio (tar, sezione di Latina) nei confronti del ministero della pubblica istruzione e dell’ufficio regionale scolastico per il Lazio, dà ragione infatti a due legali di Gaeta. Gli avvocati Giuseppe Buonemani ed Antonio Gallinaro avevano ricevuto il diniego di accesso alla documentazione medica depositata da un’insegnante che aveva scavalcato in graduatoria la propria assistita presso un istituto scolastico di Latina, grazie proprio alla concessione della legge 104/92. L’ufficio aveva opposto ragioni di privacy, data la delicatezza delle informazioni sulle patologie. Ma il tribunale, l’ha pensata diversamente applicando l’articolo 60 della legge sulla privacy in cui si prevede che “quando il trattamento concerne dati idonei a rivelare lo stato di salute o la vita sessuale, esso è consentito se la situazione che si intende tutelare con l’istanza di accesso ai documenti sia di rango almeno pari ai diritti dell’interessato, o consista in un diritto della personalità, o in altro diritto o libertà fondamentale”. Tra questi diritti il tribunale, ha ritenuto essere compreso anche quello al lavoro, rifacendosi ad una giurisprudenza consolidata. Recentemente la legge 104 ha subito diverse modifiche che ne limitano l’uso agli stretti familiari e rafforza i controlli sui permessi concessi. La sentenza farà certamente discutere ma suona anche come monito.