Formia / “I volti svelati”, la mostra sul recupero e il restauro dei reperti archeologici dell’Edificio Ottagonale

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FORMIA – Prosegue il progetto Edificio Ottagonale: I volti svelati” che si occupa del restauro dei preziosi reperti archeologici trovati nel sito di Gianola.

Mercoledì 5 agosto alle ore 18.30 presso la cisterna maggiore, all’interno dell’area archeologica di “villa di Mamurra” a Gianola nel Parco Regionale Riviera di Ulisse, sarà presentata al pubblico la mostra inerente al “progetto di recupero dell’edificio ottagonale” nella quale saranno illustrate le fasi del ritrovamento e restauro delle raffinate sculture di epoca romana scoperte nello stesso sito archeologico, grazie ai fondi POR-FESR della Regione Lazio con apposito finanziamento concesso all’amministrazione del Parco Regionale e restaurate grazie alla proficua collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale e l’ISCR (istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma).

L’evento sarà una straordinaria occasione per vedere le fasi del ritrovamento di questi preziosi reperti, ancora inediti, che ritraggono cinque personaggi maschili vissuti tra il II e il III secolo d.C. e, insieme ad essi, alcuni interessanti frammenti ad altorilievo, pertinenti a sarcofagi rinvenuti nello stesso sito e che tra qualche mese si potranno ammirare presso il Museo Archeologico di Formia.

L’eccezionale ritrovamento ha avuto luogo nel misterioso Edificio Ottagono, l’ardito padiglione fulcro dell’intero impianto residenziale di Gianola, villa monumentale, esteso in circa 9 ettari, su tre livelli, digradanti verso il mare, affacciata sul Golfo di Formia. Dotata di una peschiera per l’allevamento ittico di pregio e di un impianto termale a ridosso del mare, era stata forse costruita dal dissoluto Mamurra, cavaliere formiano arricchitosi al seguito di Cesare.

Il lavoro di recupero dell’edificio con i ritratti rinvenuti nell’Edificio Ottagono appartengono a un periodo più tardo, pienamente imperiale e costituivano con tutta probabilità una lussuosa galleria di famiglia, in una fase storica in cui il padiglione doveva avere funzione di mausoleo.

É probabile che in quest’epoca la villa fosse diventata proprietà di un personaggio di spicco che rappresentava l’amministrazione centrale di Roma sul territorio dell’antica Formiae. Grazie ai fondi europei ricevuti dal Parco Regionale Riviera di Ulisse, l’edificio ottagono e di conseguenza le sculture, che rivivono oggi nella loro rinnovata bellezza, raccontano la storia di questi luoghi ricca di miti del passato che presto sarà visibile in tutto il suo splendore inserito in questa area ricca di avvenimenti dal passato ancora in parte da scrivere

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