Palmarola e Zannone

Ponza / Conservazione di Palmarola e Zannone, la querelle tra Comune e Regione

Ambiente Politica Ponza
Piero Vigorelli
Piero Vigorelli

PONZA – Le isole di Palmarola e Zannone sono al centro di una querelle tra Regione Lazio e Comune di Ponza in merito alle azioni da intraprendere per la loro conservazione. Insomma, nuovi vincoli che saranno preso calati dall’alto. A entrare nel vivo della questione è il sindaco Piero Vigorelli, che – come suo solito – spiega in maniera chiara ed esaustiva di cosa si tratta.

“Alla fine di gennaio – spiega il primo cittadino dell’isola – abbiamo ricevuto una lettera dalla Regione Lazio firmata dalla Dirigente dell’Area Sistemi Naturali, la gentilissima Signora Ersilia Maffeo. La lettera faceva riferimento a una Delibera della Giunta Regionale che è lunga la bellezza (o la bruttezza) di ben 313 pagine fitte fitte.

La Delibera è intitolata ‘Preadozione delle misure di conservazione finalizzate alla designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC)’. Ci venivano dati 60 giorni per rispondere e fare le nostre osservazioni.

La cosa ci ha subito allarmato già dal titolo e poi, leggendo bene il testo, da pagina 159 a pagina 171 si fa esplicito riferimento alle ‘Isole di Palmarola e Zannone’ e alle misure che la Regione si propone di prendere, una volta conclusa la consultazione e valutate le obiezioni.

In due parole, queste nuove misure sono un ulteriore rafforzamento di quelle già in essere a seguito delle direttive dell’Unione Europea e in particolare di quella denominata ‘Natura 2000’. E cioè nuovi vincoli, nuove limitazioni, nuove interdizioni.

Palmarola e Zannone
Palmarola e Zannone

Il Comune ha studiato bene le carte e ha risposto ufficialmente il 12 marzo, tre giorni prima la scadenza dei termini. La risposta del Comune è molto chiara. C’è una parte più ‘politica’ dove si contestano le inadempienze della Regione e del Parco del Circeo per le isole di Palmarola e Zannone.

E cioè il terribile vuoto di iniziative e di azioni concrete per la conservazione e la valorizzazione delle due isole. Eppure erano stati posti i vincoli proprio nell’obiettivo e con l’intento di conservarle e valorizzarle.

C’è poi una parte più ‘puntuale’ e anche più tecnica, con il netto rifiuto di alcune misure,  con l’accoglimento di altre e con la contestazione del velleitarismo di alcune, che costituirebbero un rimedio peggiore del danno.

Ciò che viene soprattutto contestato è il ‘copia incolla’ di idee, vincoli, limitazioni, editti e ukase predisposti e calati dall’alto da chi non ha un radicamento e forse neppure una conoscenza del territorio di Palmarola e Zannone.

Infine c’è una formale richiesta che la Regione attivi un tavolo di incontro con il Comune, finalizzato alla discussione e condivisione delle eventuali misure di conservazione.

Come si vede, è un percorso totalmente diverso da quello seguito dalle Amministrazioni del passato, quando non c’era la trasparenza degli atti e quando si usava non protocollare e chiudere nel cassetto documenti che si capiva essere dannosi per Ponza, ma che i ponzesi non dovevano in alcun modo conoscere”.

Vigorelli, nella lettera inviata alla Regione Lazio, sollecita formalmente e ufficialmente l’attivazione di un tavolo di confronto, come previsto dalla stessa delibera regionale, finalizzato alla discussione e condivisione delle eventuali misure di conservazione.

Di seguito il testo completo della lettera del Comune di Ponza.

Lettera del Comune di Ponza alla Regione