Minturno / Mezzi della Ecocar alla foce del Garigliano, la protesta dei residenti

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MINTURNO – Sta provocando non pochi malumori lo spostamento del parco mezzi della Ecocar, la ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani di Minturno, che dalla zona Parchi è stato portato in Via Punta Fiume, a due passi dalla foce del fiume Garigliano. Un terreno che affaccia proprio sulla strada dalla quale i mezzi della raccolta dell’immondizia si vedono benissimo. Un fatto che sta ingenerando qualche preoccupazione anche in merito alla salute dei residenti, che non hanno apprezzato molto la scelta dell’amministrazione comunale.

L’Associazione “Levante di Monte d’Argento” ha sollevato il problema, chiedendo anche un incontro con l’assessore all’igiene Luca Salvatore, il quale su Facebook si affretta a precisare: “E’ solo un parcheggio mezzi. Gli scarrabili sono vuoti e sono solo poggiati a terra. L’Associazione del Levante ha già avuto un incontro chiarificatore con me e li ho messi in contatto con i responsabili dell’azienda. Credo che per la zona avere quel presidio possa anche essere ‘un’opportunità’. Stando lì possono dare una attenzione particolare alla zona. I cassonetti sono stati portati lì per essere revisionati e dislocati sul territorio, anche sulla zona di Pantano Arenile dove quelli per il rifiuto differenziato erano pochi, questo per tentare di incrementare la percentuale. E’ un presidio fra l’altro provvisorio”.

Fatto sta che in molti criticano la scelta della zona, che non è a uso industriale come invece quella ai Parchi. L’amministrazione comunale aveva deciso di spostare i mezzi della Ecocar dall’ex deposito Asia, in seguito al sequestro degli scarrabili dell’anno scorso ad opera degli agenti della Guardia di Finanza di Formia, ad un terreno vicino di proprietà privata. E già qui, l’area non era adatta allo scopo, in quanto mancante di una “pesa”, ovvero una bilancia per verificare il peso dei rifiuti da portare in discarica al fine di confrontare la misurazione successiva e ottenere uno sconto maggiore. A questo si aggiungeva il fatto che gli operai non avevano un luogo dove potersi cambiare né un ufficio adeguato. Nella nuova postazione di Via Punta Fiume il problema non sembra risolto, anzi forse è anche peggiorato.
Giuseppe Mallozzi

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